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E’ iniziato tutto con una vittoria. È finito con una vittoria. Ciampino chiude il suo campionato, salutando il pubblico del Tarquini, con un successo al cardiopalma nel 3-2 contro la Virtus Roma.
Le ragazze di fuoco, certe da due settimane della permanenza in Serie C, non avevano obiettivi di classifica, ma solo quelli di onorare il campo, ringraziare il pubblico di casa e mettere la parola fine con il sorriso ad una stagione tortuosa ma positiva, in un girone difficile e agguerrito per tutte le 26 giornate.

Iurescia, per l’ultimo spettacolo, schiera Riganelli in palleggio, Angradi opposto, martelli D’Adderio e Placidi, centrali Rampini e Zanetti, libero Di Blasio
Inizio equilibrato, qualcosina in più lo dà Virtus che ha tutto da perdere, vista la classifica e il rischio retrocessione. Ciampino gioca serena ma sempre nel pieno controllo del match, con i punti preziosi che arrivano da Zanetti e Angradi.
Nonostante l’8-7 per le ospiti, con tutto il set ancora da scrivere, Iurescia chiama il primo timeout per aggiustare quelle poche cose che non stanno dando continuità al gioco rossoblu.
Purtroppo ci sono poche idee e manca il mordente per fare propria la gara: Virtus trova il massimo vantaggio sul 13-8 sfruttando le amnesie difensive delle ragazze di fuoco.
Dopo il secondo timeout e con la squadra ancora in affanno Iurescia inserisce Onofri in palleggio e Testa come opposto cercando una reazione sotto di 6 punti (17-11).
A nulla serve qualche sprazzo di D’Adderio e Angradi. La squadra non trova più uno spiraglio per uscire e Virtus, che nel frattempo alza il muro e blocca tutti gli spazi, insiste al servizio mettendo in difficoltà la ricezione di casa. Le ragazze di Cimini fanno loro il primo set chiudendo 25-19.

Secondo set da inizio shock con le ragazze di fuoco spente e scariche. Virtus parte subito 7-2 e Iurescia, al primo timeout, sprona severamente Angradi e compagne ad una reazione più nell’atteggiamento che nella tattica.
Detto fatto Ciampino inizia a ingranare, spinta anche dal pubblico del Tarquini, e conquista un break di 5-0 che la rimette in corsa e le permette di riagganciare la squadra di Cimini a metà set (13-12).
La partita si fa interessante e Angradi e compagne trovano il primo vantaggio della partita, completando la metamorfosi in una squadra arrabbiata, scatenata e che non lascia cadere più un pallone. Placidi e Angradi danno il meglio ma grande merito va a Di Blasio in difesa.
Si gioca soprattutto sugli scambi lunghi e sulla tattica: Ciampino è più completa e lo dimostra trovando un prezioso 18-15.
Non è ancora finita, Virtus non ha ancora alzato bandiera bianca e resta col fiato sul collo di Ciampino che deve mantenere il controllo e lo fa trovando ancora nella difesa un’arma in più.
Si soffre fino alla fine, con le ragazze di Iurescia che hanno 5 set point, ma nell’inerzia generale non si sblocca il risultato. Serve ancora più cuore e più forza ed è tutta nel braccio di Camilla Zanetti che colpisce in primo tempo per il punto del 25-22 che regala il pareggio al Ciampino.

Terzo set che vede di nuovo avanti le ragazze di fuoco, spinte ancora da un’ottima Zanetti con la squadra a seguire su tutti i fondamentali (10-5)
Ciampino prosegue in tutta tranquillità, facendo male soprattutto al servizio, Virtus è ai minimi termini e Angradi e compagne possono soltanto salire e gestire il risultato.
Il canovaccio non cambia e il set non ha molto da dire. Ciampino avanza, seppur non trovando ancora la continuità richiesta da coach Iurescia, ma fa suo il secondo set 25-18.

Quarto set in pieno equilibrio (8-6 per le rossoblù di coach Cimini) in cui Virtus vuole a tutti i costi il tiebreak. Ciampino inizia ad arrancare, la stanchezza si fa sentire ma lo scambio del 10-7 è un autentico capolavoro pallavolistico, culminato con il muro di Zanetti dopo una battaglia infinita, tanto da strappare applausi ad entrambe le squadre stremate.
Nonostante tutto le luci a Ciampino si spengono e Virtus passa senza problemi in ogni scambio sfruttando la totale confusione delle ragazze di fuoco. Le ospiti chiudono senza storia 25-14 e portando al tiebreak lo scontro.

Quinto set che inizia subito in salita col break di Virtus. È il momento di reagire vista la delicatezza del parziale più teso e decisivo. Tocca a Placidi stavolta prendere la squadra sulle spalle e regalare il vantaggio del 5-3.
Si lotta senza esclusione di colpi, Virtus va avanti ancora grazie al servizio, Iurescia chiama timeout e invita Angradi e compagne a dare tutto. Stavolta la reazione c’è e si chiama ancora Federica Placidi che sale in doppia cifra e regala l’ennesimo vantaggio al Ciampino.
Due ace preziosi danno il la ai titoli di coda (13-8) con le ragazze di fuoco ad un passo da una vittoria sofferta ma meritata.
Dopo l’ultimo timeout Virtus, la squadra entra in campo carica e determinata a prendersi il match. Ed è ancora un ace di Placidi che segna il primo di 6 match point. La schiacciatrice romana replica nuovamente allo stesso modo chiudendo una partita interminabile e facendo esplodere di gioia il pubblico del Tarquini (15-8).

Vincere, soffrendo. Ciampino porta sempre a braccetto queste due parole, perché il bel gioco spesso si macchia di poca continuità e non permette di gestire situazioni di vantaggio, ma al tempo stesso le ragazze di fuoco, quando sono in palla, sanno esaltarsi con cuore, tenacia ed un’energia che si è vista in poche squadre finora.
La spinta motivazionale di coach Iurescia, oltre all’impeccabile lettura tattica della partita, si vede e il gruppo sa sempre trarne il meglio, galvanizzato anche dalla foga e dal carisma proprio del tecnico rossoblù, che senza il suo staff tecnico (dal secondo allenatore tuttofare Alessio Menna, all’assistente Eleonora De Matteis, fino allo scoutman Vincenzo Cicciarella) non potrebbe portare avanti il duro lavoro di preparazione, partita dopo partita.

Ma soprattutto questa è stata la vittoria delle ragazze di fuoco: la vittoria di Camilla Zanetti che fa male per tutta la partita a Virtus rendendo ormai la sua esplosività un suo marchio di fabbrica; la vittoria di Ilaria Angradi, capitano vero che trasmette la carica giusta, che esalta il pubblico ad ogni punto e che mette a terra i palloni che contano; la vittoria di Federica D’Adderio, artista contemporanea in grado di rendere metafisico e sublime ogni pallone che tocca; la vittoria di Valeria Di Blasio, partita come secondo libero e diventata in pochi mesi leader della difesa, capace senza alcuna paura di fronteggiare a viso aperto gli attacchi avversari; la vittoria di Federica Placidi, silenziosa fino alla fine ma poi decisiva più che mai nel quinto set dove ha tirato l’impossibile; la vittoria di Livia Cardile e Francesca Riganelli, che dirigono il gioco rossoblù con grande dedizione e visione tattica, nonostante le caratteristiche tecniche differenti; la vittoria di Arianna Testa, anche lei da diamante grezzo a giocatrice nel pieno della sua metamorfosi pallavolistica, autrice di un quinto set sopra le righe. E ovviamente la vittoria di tutte le altre guerriere rossoblu: Margherita Onofri, Beatrice Testa, Silvia Rampini e Sofia Menna, sempre pronte a dare una mano nei momenti di difficoltà.

Perché Ciampino è questa: è coralità, è sinergia, è quel meccanismo che si inceppa, ma sa sbloccarsi e sbriglia il bandolo della sua matassa tirandosi su per vincere e convincere, anche quando la sfida è apparentemente fuori portata.
Ciampino chiude dunque la sua prima stagione di Serie C con 24 punti, 8 vittorie e 16 sconfitte, 31 set vinti e 56 persi. Un ottavo posto per il quale difficilmente si poteva chiedere di più, per la creazione last minute della squadra e il relativo assemblaggio e sviluppo giorno dopo giorno in palestra.
Quindi solo applausi per chi ha permesso tutto questo e ha potuto gettare le basi per una nuova avventura e un futuro in cui Ciampino ha ancora molte pagine da scrivere.

FORZA CIAMPINO