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PALLAVOLO CIAMPINO – COMAL CIVITAVECCHIA VOLLEY ACADEMY 2-3 (14-25; 25-22; 25-19; 15-25; 14-16)
PALLAVOLO CIAMPINO: Placidi 17, Cardile 2, Angradi (K) 19, Bracci, Zanetti 9, Testa, Cresta (L), Aurigemma NE, Di Blasio (L), Onofri, Rampini 2, D’Adderio 10, Testa 3. All: Stefano Iurescia, 2 All: Alessio Menna
COMAL CIVITAVECCHIA VOLLEY ACADEMY: Camilli 24, Quartieri 1, Faedda 8, Quadrani (L), Cesarini, Fracassa NE, Guidozzi 13, Murgia 12, Cammilletti 13, Sciasciani, Milioni 2. All: Alessio Pignatelli

CIAMPINO – Quinto Set. 14-13 Ciampino e match point di una partita interminabile. Angradi attacca, palla lunga in posto 6. L’arbitro Cestra fischia punto per le ragazze di fuoco che esultano. Bastano 2 secondi, un battito di ciglia e il direttore di gara cambia decisione e chiama fuori. Il Michele Amari diventa una polveriera, le ragazze di Ciampino e coach Iurescia sono una furia ma a nulla serve. Civitavecchia ribalta e vince 3-2, 16-14 col punteggio e si chiude una delle partite più emozionanti e discusse dell’anno, dall’amaro epilogo culminato con una decisione arbitrale inconcepibile.
Ma facciamo un passo indietro di un paio d’ore. Ciampino, eccezionalmente in casa alla palestra Michele Amari ed eccezionalmente di venerdì, ospita la quinta forza del campionato, il Comal Civitavecchia con caratteristiche, obiettivi ed ambizioni diverse. I pronostici non sono a favore di Angradi e compagne che vogliono comunque cancellare lo scivolone contro Cali.

Iurescia parte con il sestetto titolare: Cardile-Angradi nella diagonale palleggio-opposto, martelli Placidi-D’Adderio centrali Testa-Zanetti, libero Cresta.
Inizio in sostanziale equilibrio nonostante la classifica e la vigilia diano un riscontro differente. Ciampino appare più coesa anche se soffre alcuni episodi in fase di cambio palla. La squadra gira bene e il merito è soprattutto di Cardile che fa alzare i giri del motore di una squadra che non ha paura e tiene il fiato sul collo sulle nero-arancioni di coach Pignatelli.
Le ospiti mostrano qualche giocata in più di ottima caratura, ma Angradi e compagne non si arrendono e mostrano una personalità decisamente più forte rispetto alla sconfitta con Cali, andando su ogni pallone.
Punti preziosi arrivano proprio da capitan Angradi che tiene alto il morale della squadra, le difese di Cresta e Placidi fanno il resto e la partita si fa interessante.
Ma Civitavecchia, spinta da un’ottima regia della giovanissima Faedda (classe 2007), sfrutta gli episodi diretti per portarsi sul +6 (19-13).
Iurescia cambia i riferimenti in ricezione inserendo il secondo libero Di Blasio al posto di Cresta e Testa al posto di D’Adderio, ma la situazione non cambia e le ospiti allungano fino a prendersi il set 25-14.

Secondo set con le ragazze di fuoco che danno subito un segnale forte alla partita, 4-1 di rabbia e di coraggio nell’immergersi un una sfida tesa che offre una pallavolo divertente con due squadre diverse ma mai così simili.
Civitavecchia mette il turbo e riagguanta il vantaggio sul 7-4, dando a Ciampino l’onere di rispondere presente. Subentra la pressione, Angradi e compagne si innervosiscono e perdono la bussola.
Dopo due timeout, Ciampino ritorna sotto agguantando un -1 importante per l’economia del match. La spinta propulsiva di Placidi e le ottime difese di Di Blasio e Cardile risvegliano le ragazze di fuoco che devono mantenere altissima la concentrazione in un momento così delicato.
Ciampino esplode e cresce esponenzialmente nel gioco e nella lettura dell’avversario, trovando un meritato vantaggio, con Civitavecchia che si rifugia in due timeout a distanza ravvicinata.
Sale in cattedra anche Zanetti che regala il +2 alla squadra di Iurescia, nettamente superiore nel gioco e nella convinzione dei propri mezzi.
Si lotta senza esclusione di colpi con giocate lunghe ed effervescenti e un pallone che scotta come mai prima d’ora.
Rientra D’Adderio al posto di Testa per garantire più stabilità in ricezione e sfruttare un gioco più veloce. Ciampino arriva per prima a 20 col punteggio e non può permettersi di mollare un set giocato con grande dedizione e qualità.
L’equilibrio di un set così concitato non si spezza, l’inerzia resta tale finché un ace di Placidi e un errore in attacco di Civitavecchia regalano al Ciampino il secondo set 25-22.

Atto terzo di una partita bella e avvincente, con Ciampino nuovamente avanti, spietata in battuta, solida in difesa e fredda come il ghiaccio in attacco. 6-4 iniziale che fa ben sperare ma c’è un’autostrada da percorrere e il Civitavecchia è sempre pericolosa.
Le ragazze di fuoco insistono sui propri punti fermi tecnici e individuali, sfoderano un gioco superiore e mettono il cuore oltre ogni ostacolo, raggiungendo per prime la doppia cifra nel punteggio. Importantissimo il contributo delle schiacciatrici rossoblù lanciate a dovere da una straordinaria Cardile.
Il pubblico si scalda, la partita si fa tesissima e ogni azione dubbia accende gli animi, tanto che anche gli arbitri, non impeccabili su diverse scelte decisionali, hanno il loro da fare per gestire la partita.
Ciampino è al massimo delle sue possibilità e incanta il pubblico dell’Amari con giocate spettacolari, recuperi importanti e i colpi vincenti di Placidi e Angradi, sugli scudi, per portare la squadra in alto.
Civitavecchia sbaglia molto soprattutto al servizio e le padrone di casa ne approfittano salendo nel punteggio e nel morale raggiungendo il massimo vantaggio sul 16-11.
Con l’entusiasmo alle stelle, Ciampino dilaga e riduce le ospiti ai minimi termini insistendo con una fame mai vista prima e una voglia di riscatto incontenibile, prendendoci gusto e iniziando a crederci fino in fondo. Il set ha preso la sua direzione e le ragazze di fuoco tagliano agevolmente il traguardo sul 25-19.

Quarto set con il destino alla portata del Ciampino che può e deve portare a termine quanto fatto finora. Si parte con un discreto equilibrio, le squadre iniziano ad accusare un po’ di stanchezza, visto l’elevato sforzo fisico e mentale di una partita così avvincente.
Le padrone di casa trovano il 7-4 che dà morale e grinta e il muro di Cardile è la consacrazione di una squadra che può fare quello che vuole in campo, come dimostra la mostruosa prova difensiva di D’Adderio, la ricezione eccellente di Di Blasio e la rabbia di Placidi da posto 4. 10-8 per le ragazze di fuoco, ma non si dorme sonni tranquilli neanche per un secondo.
Partita che diventa una bolgia con ogni attacco tirato al massimo della potenza che esplode in un boato sordo come nei peggiori scenari di guerra. Nessuna delle due squadre vuole cedere e l’11 pari accende gli animi su una partita che cerca ancora la chiave di volta per una chiusura degna di nota.
Civitavecchia si porta avanti ma c’è un filo invisibile che separa le squadre di pari livello, nonostante la differenza di classifica e di organico.
Le ospiti spezzano l’equilibrio sfruttando tre ace consecutivi di Camilli che lanciano le neroarancioni di Pignatelli verso la chiusura del set, portandosi sul 22-15. Il doppio cambio palleggio-opposto, escogitato da coach Iurescia, non sortisce effetti e le ospiti, lanciate ancora da altri 3 ace di Camilli (24 punti a referto) portano la sfida al tiebreak (25-15).

Nella roulette russa del quinto set può succedere di tutto, ogni punto vale doppio e ogni errore il triplo, con annessi rimpianti e rimorsi. Ciampino lo sa bene e cerca subito di imprimere il suo gioco al meglio, portandosi sul 5-2. L’ingresso di Rampini è una manna dal cielo, Ciampino è più composta a muro e alza le percentuali in attacco. Le ragazze di fuoco, ancora una volta guidate da una super Cardile trovano il punto numero 8, che sancisce il cambio campo e la pressione sul risultato sembra essere un demone che trova la porta chiusa.
Zanetti regala il 10-8, sradicando il muro ospite, che ormai fatica a contenere la potenza delle attaccanti di Iurescia, la partita resta in un punto a punto senza un attimo di respiro, quando ormai siamo arrivati ai titoli di coda di un match, forse tra i migliori del campionato.
E torniamo a dove tutto è iniziato. Il clamoroso punto della vittoria annullato al Ciampino, tra il furore e la rabbia generale delle ragazze di fuoco e le proteste di Iurescia verso il secondo arbitro (cartellino giallo per il tecnico romano) sono vane. Le ragazze di fuoco perdono la testa e Civitavecchia vince 16-14 tra le polemiche e le frustrazioni generali di una partita bellissima finita nel peggiore dei modi.

Si discuterà molto di questa partita dove la società rossoblù non resterà a guardare e dove resta il rammarico di vedersi sfuggire una vittoria meritatissima dopo due ore di battaglia.
È vero che non ci dovrebbero mai essere alibi dietro una sconfitta (sebbene il risultato sia una totale menzogna sportiva per l’andamento della partita) ma un episodio così incredibile come quello dell’ultimo punto ha fatto denotare una direzione arbitrale totalmente inadeguata per una partita di Serie C dove non sono ammessi questi scivoloni che possono compromettere il lavoro di una stagione di una squadra che ha determinati obiettivi.
Arbitraggio a parte, Ciampino ha saputo esaltarsi contro un avversario più forte, dimostrandosi a sua volta superiore per buona parte della gara. Le ragazze di fuoco hanno pagato alcuni episodi soprattutto sulle individualità del Civitavecchia (le giocate del talento Faedda o il turno al servizio di Camilli, ad esempio), ma hanno risposto presenti, merito delle frecce dell’arco di Iurescia che hanno fatto più volte centro sul bersaglio facendo abbastanza male.
Migliore in campo tra le ragazze di fuoco Livia Cardile, capace di tenere la squadra a ottimi livelli per 5 set, dopo aver macinato chilometri per servire al meglio le sue attaccanti. Ma ottime anche le prestazioni di Angradi (19 punti), D’Adderio e Placidi (quest’ultima in netta crescita nel corso del match), tutte e tre in doppia cifra. Tengono bene le centrali Zanetti e Testa (anche quest’ultima in netto miglioramento) e, come sempre utile, il contributo dalla panchina di Rampini.
Da sottolineare soprattutto l’eccellente prestazione del libero Valeria Di Blasio, subentrata a Cresta nel secondo set e capace di prendersi la scena contenendo gli attacchi esplosivi delle attaccanti neroarancioni e chiudendo con un 55% di ricezione perfetta.
Ciampino esce sconfitta nel punteggio ma non nell’orgoglio, in quella che è stata la migliore prestazione del suo campionato e della quale deve esserne fiera, non solo perché ha rischiato di vincere contro la quinta in classifica, ma perché ha dimostrato una solidità e una freddezza, soprattutto a livello mentale, mantenendo uno standard qualitativo considerevole, merito del duro lavoro settimanale in palestra e delle indicazioni sempre puntuali di Iurescia e del suo staff.
Rammarico e ingiustizie a parte, le ragazze di fuoco salgono a 10 punti in classifica, superando Sales e portandosi al nono posto in classifica, in attesa del Cassino in campo domenica contro Poolstars.
Archiviata la pratica Civitavecchia, Angradi e compagne torneranno in campo sabato 17 forse nella partita più onerosa della stagione. La dura trasferta in quel di Aprilia, infatti, contro la fortissima Giò Volley, di riposo in questa 10a giornata, non lascia spazio a molti pronostici sulla carta, ma proprio dopo aver visto questa partita, i pronostici della vigilia sono ormai solo una facciata che viene tranquillamente messa in discussione, viste le infinite variabili che si vedono sul campo di battaglia.

Per chiudere il 2022, un anno sicuramente positivo per la società, lottando con lo stesso carattere, la stessa sicurezza, la stessa qualità tecnica vista venerdì sera, in vista poi di altre sfide complesse (il 2023 del Ciampino si aprirà contro Roma Centro per poi chiudere il girone di andata contro la Virtus) e di un girone di ritorno dell’anno venturo che avrà ancora molto da dire.

Forza Ciampino