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BIOESTETICA DENTALE VOLLEY – PALLAVOLO CIAMPINO 3-2 (28-26; 16-26; 26-24; 20-25; 15-11)
BIOESTETICA DENTALE VOLLEY: Negrenti 5, Tribulzi (L), Filacchioni 17, Vitali 5, Deidda 1, Rersch (L), Priori 13, Marasca 5, Stellati 5, Marcatili 15. All: Fabio Elisei
PALLAVOLO CIAMPINO: Conti 1, Placidi 13, Cardile 3, Angradi 8, Zanetti 17, Testa B, Riganelli NE, Cresta (L), Aurigemma 9, Onofrij 3, Menna (L) NE, Di Blasio 2, D’Angiolella, Testa A. 2. All: Stefano Iurescia 2 All: Alessio Menna

ANGUILLARA – Perdere sul campo fa parte delle regole del gioco, perdere la bussola ma soprattutto perdere un elemento prezioso della squadra nel peggiore dei modi, ti fa subire la violenza delle sabbie mobili in cui le tue convinzioni e il tuo modo di reagire vengono inghiottite pesantemente senza darti modo di poterti fare strada verso la luce che diventa un miraggio. Ciampino ora è bloccato nelle sabbie mobili di sè stesso e ha incassato la seconda sconfitta consecutiva in campionato sul campo del PalaFagiani contro Anguillara, nonostante la sfida si sia prolungata in un agonizzante quanto duro tie-break fatto di presagi e di malumori di un sabato come tanti.
La partita con Onda non ha sancito nessun campanello d’allarme, ma avrebbe dovuto impartire una lezione sul non mollare la presa nei momenti più difficili dove in alcuni casi le ragazze di fuoco hanno saputo esaltarsi e raccogliere la sfida lottando fino alla fine.

Senza Riganelli, assente per infortunio, Iurescia consegna le chiavi della squadra a Cardile, titolare in diagonale con Angradi, Placidi e Aurigemma in campo in posto 4, centrali confermate Conti e Zanetti, libero Cresta.
Le ragazze di fuoco vogliono subito imprimere il proprio gioco, nonostante Anguillara sia una squadra che non lascia molto spazio di manovra alle ragazze di Iurescia, che mantengono comunque un gap minimo di contenimento portandosi avanti col punteggio e arrivando senza particolari elementi per la cronaca sul 23-21, dove però Ciampino arranca e fallisce due contrattacchi importantissimi, favorendo il ritorno della padrone di casa. Sul 23-23 nel momento più difficile di Angradi e compagne, piove sul bagnato quando Agnese Conti cade male da un attacco di fast: infortunio grave al ginocchio, il che desta enorme preoccupazione in casa Ciampino, con la numero 2 che viene portata fuori dal campo, facendo intervenire anche il medico sportivo presente al PalaFagiani, segno che non si tratta di nulla di buono.
Si va ai vantaggi, punto a punto, in cui le rossoblù provano a lottare con la testa ovviamente altrove, non riuscendo dunque a esprimere a pieno il proprio gioco e cedendo il passo ad Anguillara che si prende il primo set solo sul 28-26.

Nel secondo set Ciampino appare ormai Ko mentalmente e va sotto 4-2 con errori inconcepibili; purtroppo, dal punto di vista del morale, l’episodio shock del primo set condiziona da subito le ragazze di Iurescia che sembrano irriconoscibili, mentre Anguillara sale in attacco e sugli altri fondamentali.
Nonostante tutto si resta su un sostanziale quanto surreale equilibrio con entrambe le squadre incostanti e assolutamente non artefici di un match di livello.
Alla distanza Ciampino, in una situazione ideale più completa nell’organico e nella qualità del gioco, migliora su tutti i fronti e dà una risposta importante per sé stessa e per Conti, vincendo con dedizione e grande forza, il secondo set senza particolari complicazioni.

Terzo parziale che vanifica quanto fatto prima dalle ragazze di Iurescia. Poca lucidità da un punto di vista individuale e corale, con Anguillara sorretta da motivazioni superiori e da una maggiore compattezza come squadra. 12-8 per le biancoblu di Elisei e nuovamente strada in salita per le ragazze di fuoco. Il match è un continuo spezzarsi il ritmo a vicenda, con lo spettacolo assente ingiustificato al PalaFagiani, ma che comunque denota ora un match che sale leggermente di livello sul piano tattico dove le padrone di casa restano avanti 18-14.
Ancora troppo poco da parte del Ciampino che sembra accusare il colpo quando Anguillara ha 7 set point a disposizione. Le ospiti però si ripetono come già visto nelle precedenti partite, esaltandosi nella crisi generale e li annullano tutti, portando il set nuovamente ai vantaggi, ma Angradi e compagne si infrangono sul muro di casa, perdendo con rammarico 26-24 un set inaspettatamente accesosi al PalaFagiani.

Si riparte con il quarto set nell’incertezza più totale, dove nessuna delle due contendenti ha avuto modo di esprimere una continuità a livello di gioco e di punteggio finora, con tanti errori, giocate forzate e scambi poco concisi.
Ciampino conduce sul 7-3 trovando risposte positive in Placidi e Onofri.
Una reazione effimera che non resta a galla e Anguillara rimonta le ospiti, trovando anche il vantaggio sul 14-12. Si torna in un equilibrio che comunque tiene avanti sul piano della gestione del gioco le biancoblù di casa, con la squadra di Iurescia che ha pochissime speranze di rimettere il match in carreggiata e giocarsi tutto al tie-break. Il tecnico rossoblù rivoluziona l’assetto tattico reinserendo Angradi opposto e schierando in campo Di Blasio, oggi versione schiacciatrice, al posto di Aurigemma per tenere in piedi la difesa del Ciampino. La squadra è più equilibrata, sebbene non esprima un’ottima pallavolo ma si riporta avanti sul 18-15 e dilaga fino a conquistare in maniera insperata il quarto set 25-19.

Si va al tie-break, quasi contro ogni pronostico per come si era messa la partita all’inizio (l’infortunio di Conti resta un peso enorme) e per la prestazione non da Serie C da parte di entrambe le squadre.
Anguillara tiene il pallino del gioco sul 6-3 sfruttando la prova difensiva e di ricezione tutt’altro che impeccabile della retroguardia ospite. Ciampino non ci sta, arranca, ma non vuole dare segni di resa, specialmente con l’occasione di riprendere in mano un match compromesso dal primo set più sul piano mentale che tattico. Le biancoblù di casa restano però avanti al cambio campo 8-6 e ora tutto si decide ai titoli di coda.
Partita molto tesa in questo rush finale con il gioco fermo sul 13-10 per Anguillara per un intervento arbitrale discutibile. È questione di minuti quando le padrone di casa trovano prima il match point su contrattacco e poi la vittoria sul 15-11 con un ace.

Ciampino esce doppiamente sconfitto dalla trasferita del PalaFagiani. Iurescia dovrà tirare le somme, viste le assenze importanti di Conti (da valutare l’entità dell’infortunio) e di Riganelli, ma soprattutto, con l’idea improrogabile di invertire la rotta rispetto a  un’involuzione più mentale che tecnica, vista nelle ultime due partite, dove però entrambi gli aspetti non possono non essere visti come due facce della stessa medaglia. Senza un atteggiamento e una concentrazione mirata a fare quello che è necessario per leggere l’avversario e trovare la chiave di sblocco delle situazioni critiche, vengono meno ovviamente la tecnica e il rendimento e, in questo momento di difficoltà, il turno di riposo del prossimo weekend, arriva come una manna dal cielo per rimettere ordine all’interno della squadra soprattutto sul piano del morale e della convinzione dei propri mezzi.
Ciampino arriva alla pausa forzata con 4 partite, 2 vittorie e 2 sconfitte, 6 punti che la consolidano temporaneamente a metà classifica grazie anche alle sconfitte di Virtus e Poolstars in contemporanea, in modo da guadagnare tempo e posizioni per l’obiettivo salvezza, anche se la strada è ancora lunga ed è tutto in forte discussione non avendo ancora un ranking definito nel girone B.
Ciampino tornerà in campo sabato 12 novembre al Tarquini dove ospiterà il Cus Cassino, squadra momentaneamente ferma a 3 punti, con l’obiettivo di sbloccarsi e ripartire in vista poi di un trittico parzialmente alla portata contro Marconi Stella, Sales e Cali Roma.

Forza Ciampino