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Se volevate godervi una partita di pallavolo degna di questo nome vi bastava andare oggi pomeriggio a Montesacro. Ciampino e Sempione si sono date battaglia nel suggestivo e storico campo dell’Agnini di Viale Adriatico per quasi due ore, regalando spettacolo e non deludendo le attese di quella che alla vigilia era prevista come una sfida avvincente e delicata. Ciampino ha espugnato il campo giocando una delle sue migliori prestazioni, rimontando un set perso ai punti, ma sferrando poi, come un toro scatenato, i colpi del Ko per mettere al tappeto le bianconere di casa. Il pirotecnico 3-1 è il risultato che rispecchia quanto visto in campo e del quale non si può non parlare di quella che è stata una delle partite più avvincenti della stagione.

Iurescia e Menna schierano Riganelli in palleggio, Mancone opposto, centrali Conti e Angradi, martelli D’Adderio e Di Blasio libero Cresta.

Inizio subito di marca Ciampino, con la squadra molto precisa in fase di ricostruzione e subito lanciata in attacco con Angradi e Mancone per il 7-4 subito recuperato da Sempione che ottiene un break di 4 punti. Il tasso tecnico è elevato come lo è il livello di difficoltà e si cammina su un filo sottile fatto di equilibrio e meticolosa ricerca di costruzione del proprio gioco e della propria impronta sulla partita. Seppur con qualche affanno, le ragazze di fuoco tengono testa alla squadra di Montesacro che risulta davvero difficile da domare. Sul 15-14 Sempione, Iurescia e Menna cercano col primo timeout di smorzare la tensione di Mancone e compagne infondendo gli spunti tattici e invitando a limitare gli errori gratuiti. Ciampino però non rientra in campo col piglio giusto e regala troppo in attacco scivolando sul 19-14. Dopo il secondo timeout la partita si fa bellissima e incandescente con le ospiti capaci di recuperi incredibili in difesa e attacchi intelligenti ed efficaci tali da riportare il match in una parità insperata. Capitan Mancone in attacco e Cresta in difesa prendono per mano la squadra e portano la lotta al rush finale in pieno equilibrio. È il muro di una super Conti a regalare il set point per Ciampino e tutto si può decidere nello scambio seguente. Si va purtroppo ai vantaggi, la partita diventa una guerra aperta con le squadre che non pensano minimamente a mostrare pietà in attacco. Dopo una fase tiratissima, è Sempione a spuntarla con un impressionante 29-27 e a portarsi avanti in una sfida di altissima caratura.

Le due squadre si sono studiate e misurate senza esclusione di colpi e nel secondo set non vogliono essere da meno: Ciampino riparte nuovamente avanti, spinta da un’ottima prova corale che sa di riscatto ma Sempione, guidata dalle sorelle Arcieri, risponde presente e riduce il gap cogliendo in castagna le ospiti un po’ disattente e fallose.

Anche le bianconere di casa allentano la presa e Ciampino ne approfitta per ristabilire un vantaggio che sta stretto, ma che, grazie ai colpi ancora di Conti e Mancone, fornisce le giuste motivazioni per prendere le redini del gioco. Infatti le ragazze di fuoco sono più affamate e incisive e trovano il pertugio per allungare sul 16-11. Si va avanti sempre con le rossoblù ospiti a condurre, nonostante la ripresa di Sempione e un paio di decisioni arbitrali dubbie. Subentra il nervosismo e la pressione con le padrone di casa che agguantano di forza il pareggio 21-21. È ancora un fuori i secondi pugilistico tra due squadre che non vogliono andare al tappeto: Sempione infine sbaglia due attacchi consecutivi e Ciampino vince meritatamente il secondo parziale 25-21. È 1-1 e di nuovo tutto è in gioco.

Terzo set che nuovamente vede avanti un Ciampino più concreto e pulito specialmente in ricostruzione e contrattacco. Il gioco è meno spettacolare ma gli scambi sono lunghi e concitati e non lasciano delusi gli spettatori dell’Agnini. Le ragazze di fuoco restano avanti 12-7 sfruttando i nervosismi e le disattenzioni del Sempione. Mancone e compagne sono in palla e devono mantenere la lucidità perché come dimostrato in precedenza delle padrone di casa non ci si può fidare. Il muro di capitan Mancone è una liberazione che garantisce il massimo vantaggio per Ciampino che offre il gioco migliore e dilaga contro un Sempione in debito di ossigeno. Il set è tutt’altro che finito, le rossoblù si complicano un po’ la vita spezzando il break delle bianconere, con una splendida diagonale stretta ancora di Mancone. L’ace di Angradi regala il set point alle ragazze di fuoco che dopo il timeout chiudono con Conti il punto del 25-19, in un set fatto di superiorità, tenacia e spirito di squadra.

È il quarto parziale, autentico spartiacque di partite come questa: Ciampino lo sa e non vuole avere rimorsi nel suo cammino infliggendo subito un 8-4 che mette la partita sui binari giusti. Riganelli fa volare le sue centrali che, a suon di punti, sono un’assoluta certezza nello scacchiere di Iurescia e Menna. Sempione però non vuole far scappare le ospiti e costringe Ciampino a quello sforzo in più per consolidare il +4 e chiudere i conti. Sono stavolta le schiacciatrici Di Blasio prima e D’Adderio poi a trovare il massimo vantaggio con, al culmine, il tocco elegante di seconda di Riganelli a mettere Sempione alle corde 22-11.

Ciampino, bella come mai, deve solo compiere l’ultimo salto verso la vittoria e, spinta dai suoi tifosi, scrive i titoli di coda di una partita spettacolare. 25-16, 3-1 e morale al settimo cielo.

Ha vinto la squadra, ha vinto lo scacciare la paura dell’inizio partita, ha vinto il carattere, gli schemi, la completezza come collettivo ma hanno vinto anche le individualità, come sempre decisive. La copertina del match oggi è dedicata a Marianna Mancone, MVP dell’incontro e top scorer, in grado di consacrarsi come opposto di sfondamento, e Agnese Conti, classe pura, protagonista indiscussa da posto 3 e autentica trascinatrice della squadra nei momenti che contano. Grande elogio va anche alle conferme di Angradi, esperienza e qualità e di Giulia Cresta, solida in difesa e vincitrice del duello con la collega di reparto del Sempione Arcieri. Brillano di meno in attacco i posti 4 ma D’Adderio e Di Blasio hanno saputo garantire continuità quando serviva e hanno sfoderato completezza ed equilibrio su tutti i fondamentali che le competono, trovando i punti che hanno dato al Ciampino maggior respiro. Partita impegnativa per Riganelli che ha corso tanto e ha dato il cuore oltre l’ostacolo, guidando egregiamente una macchina ben oliata e pronta ad accelerare nell’autostrada di questo match interminabile e pieno di insidie. Ma tutti questi segnali positivi sono dati dall’impronta vincente e dall’evoluzione tecnica, ancora una volta, del duo Iurescia-Menna che hanno rivoluzionato una squadra, l’hanno plasmata e coltivata, infondendo la giusta motivazione per risultati che non possono che consolidare Ciampino come la realtà storica e affermata del panorama pallavolistico laziale.

Se il primo set ha visto le ragazze di fuoco più in difficoltà, il resto del match è stato il frutto di una prova di forza, di una lettura più accurata dell’avversario ma soprattutto di una sinergia armoniosa e concreta tale da dimostrare di essere di gran lunga superiori al Sempione per molti tratti del match. Onore comunque alle avversarie che, con una formazione rivoluzionata, hanno tenuto testa a Mancone e compagne affermandosi come un ostacolo degno di nota in vista del match di ritorno.

Ciampino dunque vince la prima di 6 partite per quel sogno al momento innominabile, ma non è stato ancora fatto nulla. Ora più che mai serve mantenere il piede sull’acceleratore e le mani sul volante e spingere in vista del prossimo match del 14 maggio in casa al Tarquini dove arriverà l’insidiosa Antares del maestro Claudio Scafati.

Servirà questo Ciampino, servirà questa fame di punti, serviranno queste soldatesse in trincea, pronte a colpire e a lanciare la bomba nucleare che ormai è il fulcro del gioco esplosivo, divertente e armonioso dell’esercito rossoblù.

FORZA CIAMPINO