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Sconfitta con onore per le Ragazze di fuoco contro la capolista Priverno

CIAMPINO – A testa alta. Nulla da aggiungere. Il primo atto della titanica sfida di vertice del girone C se lo aggiudica Priverno che batte alla Mercuri un’immensa Ciampino 3-1, con le padrone di casa in vantaggio meritatamente per poi crollare alla distanza sotto i colpi di De Bellis e compagne, squadra sempre più schiacciasassi e praticamente indomabile. Le ragazze di Iurescia e Menna erano chiamate quasi ad un miracolo sportivo fino a qualche mese fa, ma con le sette vittorie consecutive ottenute, Mancone e compagne avevano l’onere e l’onore di giocare a viso aperto una sfida che ha confermato la maturità e la forza di questa squadra.

Ciampino parte con Riganelli in palleggio, Mancone (non al top) opposto, Angradi e Conti al centro, Di Blasio e D’Adderio martelli. Libero Cresta.

Partita che inizia con grande pazienza ed equilibrio: le ospiti avanzano, Ciampino sta al passo, lotta e mostra grande personalità contro il cavallo da corsa chiamato Priverno. Le ragazze di fuoco guidate da un’ottima Mancone trovano anche il vantaggio sul 9-7 facendo capire che non sarà l’ennesima passeggiata per la squadra di Federici, che dimostra di essere umana, grazie anche alla gestione impeccabile del gioco da parte di Ciampino che costringe le ospiti al timeout, dimostrando di essere in totale controllo del match. Le centrali rossoblù sono sempre l’arma in più dello scacchiere di Iurescia, soprattutto Conti, davvero in palla, mettendo a segno l’ace del 17-10. Ciampino è tatticamente perfetto, in grado di annullare il pericolo numero uno De Bellis, riportando così le ospiti sulla Terra, soprattutto con una fase muro/difesa costruita ad hoc. Le pontine non superano più le mani del muro rossoblu e Ciampino può solo che compiere il primo di tre “miracoli” in palio vincendo meritatamente il primo set 25-15 e strappando applausi a scena aperta.

Nel secondo set Priverno mostra la sua vera natura e l’inizio del parziale è Davide contro Golia. 9-2 frutto della superiorità tecnica e dell’estro di De Bellis, salita in cattedra, complice anche qualche imprecisione di Ciampino che comunque ha ancora in Mancone e Conti i terminali offensivi per restare in corsa. Ma Priverno, spinta dal pubblico e dalle sue top player (Volpe, Montini e De Bellis) prende il largo mentre Ciampino è alle corde come un pugile stordito alla quindicesima ripresa. Subentrano troppi errori in attacco e troppo nervosismo, la calma viene meno perché prevale la fretta di recuperare terreno contro una macchina infernale che non accenna a fermarsi.

Ciampino riprende smalto e ritrova la giusta carica portandosi a -4 grazie ancora alla coppia Conti-Angradi e ad una scatenata Mancone da posto 2. Le pontine hanno però un’arma in più, i suoi cavalli di battaglia Montini e De Bellis che ristabiliscono il gap di 7 punti, chiudendo il set 25-19 e riportando la sfida in parità.

Nel terzo set Ciampino riprende le redini del gioco, resistendo ai colpi di De Bellis e rispondendo con l’ottima ricezione di Cresta e D’Adderio, quest’ultima, trascinatrice della prima parte del set che sul 8-5 vede Priverno costretta al primo timeout. La squadra di Iurescia è avanti con grande lettura tattica e ordine in campo, segno di una prestazione corale sopra le righe, ma non trova la giusta continuità per allungare il passo e le neroverdi sono sempre a -4 pronte a rispondere con i propri missili balistici. Ciampino sbaglia poco ma dall’altra parte c’è una squadra che non mostra più alcuna debolezza e che in men che non si dica si riporta in parità sul 18-18 facendo crollare le certezze delle ragazze di fuoco, fino ad allora sempre avanti. Le bordate di De Bellis sono incontenibili per Cresta e il resto della difesa e Priverno trova il primo vantaggio di tutto il set, vantaggio che mantiene fino alla fine lasciando le briciole a Mancone e compagne, stanche e demotivate ma guerriere nell’animo. Finisce 25-21, troppo Priverno per le ragazze di fuoco.

Non è ancora finita. Il quarto set vale tutto e per quello che stiamo vedendo è doveroso portarla al tie-break. La montagna da scalare della vigilia però si fa ancora più ripida e l’ossigeno inizia a mancare. Priverno è subito avanti 6-1 e lo sconforto per uno sforzo così grande che sembra non bastare è troppo.

Le pontine continuano la loro marcia trionfale tenendo a distanza un Ciampino che cerca di tirarsi su con colpi individuali e situazioni sporadiche. Capitan Mancone però sembra l’ultima a mollare e regala punti importanti alla squadra che ha riaggiustato la fase di muro/difesa resistendo alla squadra di Federici, seppur con molta difficoltà.

È l’ultima chance per recuperare una partita ormai compromessa, sul 18-15 Iurescia chiama l’ultimo timeout per dare una scossa e le ultime indicazioni tattiche, ma ormai Mancone e compagne sembrano issare la famigerata bandiera bianca, le energie fisiche e mentali si esauriscono definitivamente sul doppio ace del 19 e 20 per Priverno che con il match in pugno deve solo gestire. È una strada in discesa ripida e le ragazze di fuoco crollano inesorabilmente dopo una battaglia colossale. Priverno chiude il punto del 25-18 ed espugna la Mercuri.

Ma gli applausi sono e devono essere tutti per il Ciampino. Le ragazze di fuoco non possono che uscire a testa alta dal primo atto della doppia sfida con la capolista. In quasi due ore di gioco, visti anche i parziali, la squadra di Iurescia, che ha preparato in maniera maniacale la partita alla vigilia, ha saputo mettere in difficoltà una vera e propria macchina da guerra, leggendo in maniera impeccabile il primo set e mezzo, fino a che non è venuta fuori la vera Priverno che ha mietuto vittime su vittime da 6 mesi a questa parte. Ha funzionato tutto da un punto di vista tecnico: in primis la fase di muro/difesa, capace di attutire le bombe di De Bellis e delle altre attaccanti avversarie, e la ricezione dove Cresta e D’Adderio hanno messo il punto confermandosi in splendida forma. Bene la prova delle centrali, ancora positiva quella di Conti, ma oggi grande plauso va a Marianna Mancone, non al meglio della condizione fisica, ma da bravo capitano, l’ultima a mollare, grazie alla giusta continuità di rendimento durante il match.

Non si può che essere fieri di una squadra che è cresciuta tantissimo da ottobre 2021, da un punto di vista tecnico, di personalità, e di maturità pallavolistica, ma che oggi ha pagato l’inesperienza contro un avversario che ha dal canto suo delle frecce più potenti nel suo arco e che, giustamente, ha il suo posto di rilievo nel mondo della Serie D. Ciampino resta seconda in classifica, insidiata da Marino che è a -1 con una gara in più. Ma non è tempo di vivere di rimorsi o di rimpianti (perché davvero oggi non ce ne possono e non ce ne devono essere). In meno di 24 ore le ragazze di fuoco torneranno in campo per il recupero della 12sima giornata, in casa al Tarquini contro il fanalino di coda Settesoli, in attesa del match di ritorno contro Priverno in terra pontina giovedì 7 aprile. Sarà necessario ricaricare le pile per poi provare il tutto per tutto contro le neroverdi di Federici per prendersi una rivincita che avrebbe un sapore indescrivibile e che con questa prestazione non è più un’utopia.

Quello che conta è che Ciampino sia uscita grande nella sconfitta (la seconda in 17 partite), sia cresciuta nel perdere lottando e che sia bella da vedere e da vivere con gli occhi di chi segue la pallavolo ma anche di chi si avvicina solo ora a questo favoloso sport. Essere forti non significa solo essere imbattibili. Ma si è forti quando si guarda la propria compagna di squadra negli occhi e si trova la giusta intesa, scoprendo che insieme si è capaci di cose incredibili. Ed è questo che rende Ciampino speciale: la forza del gruppo, la grinta e il cuore che sono il valore aggiunto di questa meravigliosa famiglia.

FORZA CIAMPINO