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A cura di Alessandra Trinca.
Si gioca Ciampino-Duca D’Aosta.
Le ragazze entrano in campo con l’atteggiamento giusto, con la voglia di fare bene, difendono, sono in difficoltà ma reagiscono e mostrano attenzione.
La formazione iniziale è composta da Izzo al palleggio, Chavez opposto, Suma e Filippi di banda, Longo e Datti al centro, Biselli libero.
Vanno sotto di diversi punti, la ricezione fatica sotto i colpi delle battute avversarie tese ed esperte, ma la squadra ciampinese riesce a riavvicinarsi. Poi alcuni aces mettono in difficoltà la squadra ciampinese, si susseguono errori… a questo punto la squadra entra “nel pallone” e l’atteggiamento cambia verso: l’approccio positivo e costruttivo cede il passo ad un atteggiamento negativo, si pensa più all’errore che a reagire e così per tutti i set. A nulla servono i diversi cambi che tentano il coach Tiziano Menichelli ed il suo vice Simone Sgreccia: Mannoni su Izzo, Bartolomeo nell’insolito ruolo di libero, Sette Chiara, Dominijanni, Ricciuto…ma non c’è nulla da fare e la partita è persa velocemente per 3-0.
Una partita dal sapore amaro, non tanto per la sconfitta in se stessa, contro una squadra obiettivamente più esperta, matura, tecnicamente migliore; quanto piuttosto per il “come” si è persa.
L’allenatore commenta a fine partita: “abbiamo mancato l’obiettivo che non era quello di vincere ma di dare il meglio. Invece non siamo riusciti a scrollarci di dosso l’errore.
L’obiettivo di questo campionato – ricorda – è quello di fare esperienza, incassando anche sconfitte, ma puntando a migliorare partita dopo partita, per crescere nel corso del campionato, con un atteggiamento costruttivo”.
Dello stesso tenore le parole di Francesca Datti (14 anni, altezza 1,80 cm, centrale) sentita a fine partita.
Francesca, una sconfitta che pesa quella di questa sera, cosa non è andato secondo te?
Abbiamo sbagliato tanto in ricezione e siamo rimaste a pensare all’errore. Le ragazze dell’altra squadra erano più grandi, più alte ed anche tecnicamente migliori; credo che siamo entrate in agitazione e non siamo riuscite a sbloccarci e a giocare. Poi alcune battute tese ci hanno
messo in difficoltà.
Tecnicamente cosa è mancato secondo te?
Oltre la ricezione anche la difesa … ed è mancato qualche muro!
Francesca, da quanto tempo giochi a pallavolo?
Da quando avevo 8 anni. Ho cominciato al Morena, fino all’età di 10 anni, poi sono venuta al Ciampino e da allora sono qui.
E come ti trovi in questa squadra?
Mi trovo bene.Una parte della squadra proviene dall’under 16 che è stata under 14, under 13, under 12, sono cresciuta con loro; sono tanti anni che ci conosciamo e giochiamo insieme. Mi trovo comunque bene con tutte.
Allora avanti con coraggio ragazze! Con lo sguardo fisso all’obiettivo, senza pensare ai punti o agli errori ma solo a tirare fuori tutto il meglio che avete!
Forza Ciampino !!
Vanno sotto di diversi punti, la ricezione fatica sotto i colpi delle battute avversarie tese ed esperte, ma la squadra ciampinese riesce a riavvicinarsi. Poi alcuni aces mettono in difficoltà la squadra ciampinese, si susseguono errori… a questo punto la squadra entra “nel pallone” e l’atteggiamento cambia verso: l’approccio positivo e costruttivo cede il passo ad un atteggiamento negativo, si pensa più all’errore che a reagire e così per tutti i set. A nulla servono i diversi cambi che tentano il coach Tiziano Menichelli ed il suo vice Simone Sgreccia: Mannoni su Izzo, Bartolomeo nell’insolito ruolo di libero, Sette Chiara, Dominijanni, Ricciuto…ma non c’è nulla da fare e la partita è persa velocemente per 3-0.
Una partita dal sapore amaro, non tanto per la sconfitta in se stessa, contro una squadra obiettivamente più esperta, matura, tecnicamente migliore; quanto piuttosto per il “come” si è persa.
L’allenatore commenta a fine partita: “abbiamo mancato l’obiettivo che non era quello di vincere ma di dare il meglio. Invece non siamo riusciti a scrollarci di dosso l’errore.
L’obiettivo di questo campionato – ricorda – è quello di fare esperienza, incassando anche sconfitte, ma puntando a migliorare partita dopo partita, per crescere nel corso del campionato, con un atteggiamento costruttivo”.
Dello stesso tenore le parole di Francesca Datti (14 anni, altezza 1,80 cm, centrale) sentita a fine partita.
Francesca, una sconfitta che pesa quella di questa sera, cosa non è andato secondo te?
Abbiamo sbagliato tanto in ricezione e siamo rimaste a pensare all’errore. Le ragazze dell’altra squadra erano più grandi, più alte ed anche tecnicamente migliori; credo che siamo entrate in agitazione e non siamo riuscite a sbloccarci e a giocare. Poi alcune battute tese ci hanno

Tecnicamente cosa è mancato secondo te?
Oltre la ricezione anche la difesa … ed è mancato qualche muro!
Francesca, da quanto tempo giochi a pallavolo?
Da quando avevo 8 anni. Ho cominciato al Morena, fino all’età di 10 anni, poi sono venuta al Ciampino e da allora sono qui.
E come ti trovi in questa squadra?
Mi trovo bene.Una parte della squadra proviene dall’under 16 che è stata under 14, under 13, under 12, sono cresciuta con loro; sono tanti anni che ci conosciamo e giochiamo insieme. Mi trovo comunque bene con tutte.
Allora avanti con coraggio ragazze! Con lo sguardo fisso all’obiettivo, senza pensare ai punti o agli errori ma solo a tirare fuori tutto il meglio che avete!
Forza Ciampino !!